Incontro Territorio Zero

L'iniziativa Territorio Zero, svoltasi mercoledì 1 Aprile presso Rigenera, ha visto la partecipazione di un folto numero di cittadini interessati alle tematiche ambientali, nonché attivisti di Palo 5 Stelle e dei paesi limitrofi, il Sindaco Ing. D. Conte e delegazioni di associazioni presenti sul territorio. Con l'ausilio di proiezioni grafiche e un attivo scambio di domande e risposte tra la platea e i relatori, abbiamo raggiunto l'obiettivo di divulgare pratiche ecosostenibili, modelli di gestione del territorio e degli spazi urbani più confacenti alla dimensione umana, il rispetto per l'ambiente e l'assunzione di un modello di alimentazione che valorizzi maggiormente le produzioni locali.

Il professor Angelo Consoli ha relazionato sul tema delle energie rinnovabili, agricoltura a km zero  e ha messo in luce l'importanza delle tre R : riduzione, riuso e riciclo nel ciclo dei rifiuti . E' stato presentato inoltre il dodecalogo di Territorio Zero per la regione Puglia, promosso dal Movimento 5 Stelle, e in seguito riportato. 
Agostino Abbaticchio, dell'associazione Ostro, ha poi parlato di sovranità territoriale, idrica, alimentare, sanitaria, culturale, monetaria e dell importanza di utilizzare prodotti locali. Tutti punti che ben si integrano con il programma del M5S per la regione Puglia illustrato dalla nostra candidata presidente Antonella Laricchia con il supporto dei candidati consiglieri Giampiero Milone, Giuseppe Cannito, Fabio Leli, Loretta Moramaco, Daniele Amendolare, Alessandra Palazzo, Cosimo Albanese, Elisabetta Pani che con la mongolfiera del m5s faranno prendere il volo alla puglia .
L'associazione Palo 5 Stelle ringrazia calorosamente tutti i presenti e gli esperti invitati. Dopo il successo di questa iniziativa continueremo con più forza e impegno nel lavorare per i nostri obiettivi e organizzare manifestazioni e incontri divulgativi e aggregativi sul territorio. La speranza è di portare l'idea di Territorio Zero a Palo del Colle, trasformando questo paese in un modello di urbanistica vivibile e sostenibile, a misura di cittadino e a tutela dell'ambiente.

Il portavoce di Palo 5 Stelle,
Dr. Domenico Stallone








DODECALOGO TERRITORIO ZERO
PUGLIA


L’agricoltura, l’ambiente, il territorio, la cultura, la storia, il paesaggio sono le principali risorse della Puglia e dei Pugliesi. Esse vanno preservate e messe a frutto e non devastate. Il modello di sviluppo adottato dalla regione fino ad ora ha mirato ad attrarre investimenti industriali devastanti che hanno determinato la devastazione e l’impoverimento del territorio nell’esclusivo interesse di pochi grandi gruppi industriali e energetici. Il modello di sviluppo alternativo, proposto da “Territorio Zero”, invece mira a bonificare e preservare il territorio valorizzandone la ricchezza culturale e turistica attraverso politiche energetiche a emissioni zero, consumi senza rifiuti e valorizzazione della produzione alimentare locale di filiera corta. Serve una nuova pianificazione economica che miri ad attrarre non investimenti ma turismo di qualità e che perciò sia incentrata sull’interesse dei cittadini e non sui profitti delle multinazionali. Le linee guida di questa nuova politica sono state elaborate da attivisti e ambientalisti pugliesi in questa piattaforma che si può sintetizzare in questi dodici punti (quattro ciascuno per energia, rifiuti e agricoltura): La Filiera lunga non è un incidente di percorso ma una strategia precisa mirante a schiavizzare il cittadino e renderlo dipendente da circuiti economici energetici e consumistici controllati da pochissimi soggetti.

ENERGIA, AGRICOLTURA, RIFIUTI

1) Principio di SOSTITUZIONE delle fonti fossili con quelle rinnovabili su scala regionale per una rapida decarbonizzazione. Per ogni watt di rinnovabili installato, va disinstallato un watt di fossili.

2) Piano regionale di RICONVERSIONE industriale che sviluppi simultaneamente tutte le tecnologie di Terza rivoluzione industriale (rinnovabili, idrogeno “smart grid”, costruzioni a energia positiva, trasporti a zero emissioni, manifattura additiva distretti della stampa 3D).

3) Transizione dall’attuale modello energetico centralizzato verso un modello DISTRIBUITO che dia protagonismo ai cittadini incoraggiando le Comunità dell'energia.

4) Grande piano regionale di RIQUALIFICAZIONE professionale per la formazione di una nuova generazione di professionisti dell’energia di Terza Rivoluzione Industriale.

5) LIBERALIZZAZIONE dei mercati dell'ortofrutta locale per correggere le distorsioni del mercato. Imposizione della filiera corta in tutti gli acquisti alimentari pubblici e privati.

6) Sviluppo di una cultura del cibo e dei consumi alimentari di filiera locale tramite campagne di COMUNICAZIONE miranti a orientare verso il consumo di prodotti locali freschi di stagione, imposizione di centrifughe e estrattori in tutti i bar e gli esercizi commerciali, segnalazione secondo il modello “a semaforo” dei prodotti alimentari nei grandi centri commerciali (rosso: prodotto estero, giallo:prodotto estero lavorato in Italia o prodotto italiano lavorato all'estero, verde: prodotto italiano lavorato in Italia); espansione dei mercati locali dei G.A.S. e dei farmer market anche notturni in periodo di raccolto, per evitare il deperimento dei prodotti. Introduzione delle food parade con prodotti “di scarto”.

7) Grande piano di DECARBONIZZAZIONE dell’agricoltura pugliese finanziato dai fondi europei per rendere le aziende agricole più competitive tramite tecnologie rinnovabili applicate all’agricoltura (irrigazione fotovoltaica, refrigerazione solare, trattori a idrogeno, mini biodigestori anaerobici per aziende zootecniche etc)

8) Erogazione diretta da parte della Regione di INDENIZZI in via surrogatoria agli agricoltori vittime di inquinamento industriale in attesa dei risarcimenti giudiziari con sostituzione della Regione al singolo agricoltore danneggiato. Cessazione delle attività industriali inquinanti.

9) Elaborazione di un piano regionale per la progressiva eliminazione degli imballaggi usa e getta e la RIDUZIONE consistente dei rifiuti prodotti con imposizione del vuoto a rendere e la proibizione del vuoto a perdere. Imposizione del riuso del vetro per il principio che non si ricicla quello che si può riusare. Introduzione della TPP (Tariffa Puntuale Progressiva).

10) Lancio di una strategia regionale per il riuso con introduzione progressiva e rapida di banche e COMUNITA' DEL RIUSO, laboratori di riparazione, negozi di seconda mano affiliati al circuito SECOND LIFE, integrati da una moneta di scambio elettronica valida su tutto il territorio regionale.

11) Per la frazione SECCA riciclabile, privilegiare l'organizzazione di banche dei materiali (banca vetro, dell'alluminio, della carta, dei RAE etc.) in priorità sulla raccolta differenziata, e creazione delle FILIERE LOCALI DEL RICICLO collegate ai distretti della stampa 3D.

12) Per la residua frazione UMIDA di rifiuti prodotti, elaborazione di una strategia atta a limitare il biogas solo a piccoli impianti su scala aziendale e a valorizzare quanto più possibile il carbonio organico tramite la diffusione del COMPOSTAGGIO DOMESTICO in priorità rispetto a impianti su larga scala.

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