Evento: Territorio Zero a Palo del Colle

L'Associazione Palo 5 Stelle è fiera di presentare il prossimo evento in programma previsto per mercoledì 1 Aprile alle ore 19,30 presso il Laboratorio Urbano Rigenera a Palo del Colle (BA). L'iniziativa denominata Territorio Zero si inserisce perfettamente nella vision del gruppo di attivisti palese che da sempre hanno lavorato per la difesa dell'ambiente, la triade della riduzione-riuso-riciclo per la gestione dei rifiuti e lo sviluppo di un'agricoltura rigogliosa e attrattiva per le nuove generazioni.

Territorio Zero è un libro/manifesto scritto da Angelo Consoli e Livio de Santoli, che hanno attinto alle idee di tre grandi pensatori del nostro tempo: Carlo Petrini, Jeremy Rifkin e Paul Connett. Territorio Zero fissa tre grandi obbiettivi: Chilometro Zero, Emissioni Zero e Rifiuti Zero da raggiungere mantenendo una visione olistica della società e dell’ambiente in cui viviamo (per maggiori informazioni visitare il sito dedicato (http://www.territoriozero.org/prefazione.html). Le azioni del manifesto sono già realtà in vari posti in Europa e nel mondo, fra cui la Regione Francese del Nord Pas de Calais.



-La generazione distribuita dell 'energia come nuovo modello energetico
L’economista americano Jeremy Rifkin è la fonte d’ispirazione principe di tutto il manifesto ed in particolar modo dell’area riguardante le Emissioni Zero. Fondatore del circolo europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ed autore di numerosi testi sull’impatto che i cambiamenti scientifici e tecnologici hanno su economia,lavoro, società ed ambiente. Territorio Zero è un progetto di società che vuole superare gli orrori della modernità  (inquinamento e cambiamenti climatici) affermando come le fonti rinnovabili, ritenute costose ed insufficienti a fare massa critica necessaria a soddisfare i bisogni della nostra economia, siano lo strumento per un futuro non troppo lontano più pulito e sostenibile.I benefici che l’applicazione di Territorio Zero darebbe sono:
  • Abbandono di un complicato modello centralizzato per la distribuzione dell’energia, complice di alti prezzi finali dell’energia, 
  • Creazione di un modello distribuito dal basso costo marginale, prossimo allo zero una volta affrontati i costi di impianto, 
  • Abbandono delle grandi intensità di capitali richieste dal “modello fossile” con conseguente diminuzione di speculazione finanziaria, 
  • Aumento di posti di lavoro -più o meno specializzati- richiesti dall’alta intensità di lavoro necessaria alla creazione e gestione di un modello distribuito, 
  • Abbassamento dei livelli di emissioni inquinanti e conseguente innalzamento della qualità di vita , 
  • Costo marginale dell’energia prossimo allo zero, 
  • Maggior salubrità del territorio seguito da aumento dell’interesse turistico. 

-Agricoltura ed energia a chilometro zero
La strategia Territorio ZERO in ambito di agricoltura è stata prodotta da Carlo Petrini (gastronomo e scrittore italiano, fondatore dell’associazione Slow Food) tra i primi a sottoscrivere il manifesto è basata su Chilometro Zero, mediante la ricreazione di una filiera corta e/o cortissima dei prodotti alimentari, trampolino di lancio efficientissimo per la crescita culturale, sociale ed economica. Questa ricrescita è possibile grazie alla formazione delle comunità del cibo, educando le nuove generazioni ad un’alimentazione consapevole, che porterebbe ad un rifiorire della tradizione contadina.
La riscoperta di un'agricoltura locale e delle filiere corte porterebbe una serie di vantaggi:


• La difesa e messa in sicurezza del territorio,

• La valorizzazione del paesaggio e la rinascita del turismo,
• L’incentivazione ed il potenziamento delle imprese agricole con conseguente nascita di nuove opportunità lavorative anche per i giovani,
• L’abbandono parziale della filiera lunga alimentare, troppo subordinata alle logiche commerciali della grande distribuzione,
• Una vita più salutare, data dal minore consumo di prodotti che necessitano una lunga conservazione,
• Un abbattimento della quantità di rifiuti derivante dalla minore necessità di imballaggi necessari al trasporto dei prodotti.

-La gestione virtuosa del ciclo dei prodotti
L’esempio dei rifiuti è simbolico dell’avidità e dell’incompetenza che hanno caratterizzato la politica contemporanea della seconda rivoluzione industriale.
Il contributo al manifesto questa volta giunge da Paul Connett, professore di chimica e
tossicologia (St. Lawrence University) ed attivista ambientale cofondatore della strategia
Rifiuti Zero. Palo del Colle è spesso stata vittima della mala gestione del ciclo dei rifiuti, discariche abusive sorgono in ogni dove e questo dramma non colpisce solo l’ambiente ed il suo panorama, ma va ad intaccare la salubrità della nostra casa e la nostra salute.
L’adozione di una vera strategia Rifiuti Zero arginerebbe e risolverebbe i problemi
derivanti dall’ineducazione ambientale e dalla cattiva del problema rifiuti:

• Adozione dell’intera strategia Rifiuti Zero (Riduzione, Riuso e Riciclo),
• Ottimizzazione della qualità e della quantità dei rifiuti prodotti che porti a minori costi di gestione,
• Tutela e pulizia del territorio, per favorire una maggiore salubrità, una migliore qualità di vita ed un maggiore potere attrattivo verso l’esterno (flusso turistico),
• Realizzazione di un nuovo modello di gestione che permetta l’autosufficienza locale,
• Realizzazione di politiche di recupero energetico, come ad esempio il recupero
dell’umido per la produzione di biogas,
• Nascita di nuove figure professionali per poter gestire localmente il ciclo dei rifiuti.


Ricordiamo a tutti di visitare la pagina “Territorio ZERO Palo del colle ” per rimanere aggiornati sugli interessanti argomenti trattati in questo articolo.







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