SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DELLA QUOTA CAPITALE PER TRE ANNI DEI MUTUI


Oggi vogliamo parlarvi della norma sulla moratoria dei mutui. A dicembre il deputato bitontino del MoVimento 5 Stelle Francesco Cariello ha inserito nella Legge di Stabilità una norma che permette la sospensione della quota capitale dei mutui nel triennio dal 2015 al 2017 per tutte le famiglie ed imprese. Una vera boccata d'ossigeno per generare liquidità e far ripartire l'economia del nostro paese. Oggi la norma è in vigore ma sostanzialmente inattuata. Il ministero dell'Economia e quello dello Sviluppo Economico dovevano assumere un ruolo di mediazione tra l'ABI (Associazione Bancaria Italiana) e le associazioni di categoria (consumatori e imprese), per poter trovare un accordo. Invece, il governo ha tralasciato la questione, non svolgendo alcun ruolo attivo. Solo nel nostro paese accadono situazioni di questo genere. Quando c'è da fare qualcosa per le famiglie e per le imprese il governo latita.
Per sbloccare la situazione, e' stato convocato un tavolo con le associazioni di categoria, imprese e consumatori per poter ribadire gli obiettivi della norma ed indicare le tutele previste per i cittadini.
Il 1 aprile Il Ministero dell’Economia e delle Finanze esprime soddisfazione per i due nuovi accordi sul credito raggiunti da ABI, Associazioni delle Imprese e Associazioni dei consumatori, che completano l’articolato quadro di misure per venire incontro alle specifiche esigenze di famiglie e imprese.L’Accordo per la sospensione del credito alle famiglie consente la sospensione fino a 12 mesi della quota capitale per il credito al consumo e per i mutui ipotecari sull’abitazione principale e si rivolge a coloro che non possiedono i requisiti per usufruire del Fondo di solidarietà già attivo presso il Mef.
I dati di fatto sono che Il Governo e' stato assente durante la fase di confronto tecnico dei termini degli accordi.
La norma imponeva 3 anni mentre l’ABI l’ha applicata solo per i prossimi 12 mesi.
Vi chiederete, ma lo può fare? Assolutamente NO, è contro la volontà del Parlamento!
Ma lo ha fatto lo stesso, con un Governo che acconsente.
Inoltre l’accordo sottoscritto da alcune associazioni di consumatori prevede una forte riduzione dei beneficiari, soprattutto nell’accordo con i consumatori.
Mentre la nostra norma si rivolge a TUTTI i mutuatari, il punto n.3 dell’accordo prevede di “concedere” la sospensione solo a determinati soggetti che negli ultimi 24 mesi rientrino nelle categorie elencate.
Per non parlare dell’automaticità con cui la norma interveniva su tutti i contratti di mutui e finanziamenti in essere. A differenza della discrezionalità che le banche hanno voluto introdurre negli accordi. Come se sono loro a “concedere” qualcosa a imprese e consumatori. Se avevano la possibilità di concedere, perché non lo hanno fatto di loro spontanea volontà già dalla fine dell’anno scorso ed hanno atteso fino a che il M5S introducesse la norma in stabilità?
Tutto questo depotenzia gravemente gli effetti della norma che da sola, per come è stata scritta, avrebbe generato una maggiore liquidità a disposizione delle famiglie italiane e soprattutto delle micro-imprese a conduzione famigliare tutto a vantaggio di consumi ed investimenti. Noi non ci stiamo al governo delle banche , le prinicipali responsabili di questa situazione e invitiamo tutte le associazioni a collaborare ed insieme faremo valere i nostri diritti. La battaglia contro i poteri forti è possibile ma la dobbiamo giocare tutti insieme, uniti, nell’interesse collettivo! 
“Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), Noi neppure.”

Michele Masciale,
Palo 5 Stelle



Dove vanno a finire i proventi delle multe stradali? Qualcosa si muove a Palo del Colle....

Il “fiato sul collo” degli amministratori produce i suoi frutti. Siamo davvero soddisfatti per la notizia appresa qualche giorno fa tramite l’Albo Pretorio On-line del nostro Comune, relativamente alla nostra segnalazione protocollata in data 16 Ottobre 2014.

La legge n.120/2010 infatti, modificando l’art. 208 del Decreto legislativo 285/1992, prescrive che il 50% delle somme derivanti dalle infazioni al Codice della Strada contestate dalla Polizia Municipale, vadano destinate al miglioramento della viabilità e della mobilità cittadina.

In tal senso la nostra associazione segnalò all’Amministrazione Comunale tale necessità, per le ricadute positive che comporta e, in data 3 Aprile 2015 con deliberazione n.32, la Giunta Comunale ha stabilito di destinare in tal senso il 50% dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal Codice della strada, da iscrivere nell’erigendo bilancio di previsione 2015. Trattandosi di bilancio di previsione però, le somme vengono solo stimate, e fanno riferimento ad un ammontare complessivo per proventi derivanti da sanzioni di 80.000 euro, il cui 50% andrà ripartito nel seguente modo:

- 10.000 euro per segnaletica stradale;

- 10.000 euro per acquisto di mezzi e attrezzature con finalità di polizia stradale;

- 4.000 euro per la sicurezza stradale a vantaggio degli utenti deboli (pedoni, ciclisti, diversamente abili, ecc.);

- 16.000 euro per attività di controllo al fine della sicurezza urbana e stradale.

Considerando l’assoluta necessità e l’utilità sociale di interventi in tal senso, auspichiamo che questo primo passo, e i successivi provvedimenti amministrativi, consentano di raggiungere gli obiettivi previsti, al fine del miglioramento della qualità della vita dei cittadini di Palo.

Donato Greco,
Palo 5 Stelle


Muri maestri

Ci sarà tempo solo sino al 10 aprile per aderire ai finanziamenti per le ristrutturazioni e le migliorie per gli edifici scolastici previsti dal “Decreto Mutui”, per questo tutti i nostri attivisti pugliesi stanno protocollando richieste nei comuni della nostra regione per sollecitare gli amministratori locali ad aderire.

Con questa iniziativa vogliamo tornare a sottolineare quanto per noi del M5S la rinascita di questo Paese non può far a meno di una SCUOLA EFFICIENTE. Già è proprio grazie a due nostri portavoce pugliesi, Francesco Cariello e Giuseppe Brescia, che per la prima volta è stata finalmente data a TUTTI GLI ITALIANI la possibilità di versare il proprio 8x1000 all’edilizia scolastica. Ora, con l’iniziativa “MURI MAESTRI”, noi 5 Stelle palesi ci siamo organizzati per fare pressione nel comune, affinché rispondano all’Avviso Pubblico pubblicato dalla Regione #‎Puglia che permetterebbe la realizzazione gratuita di progetti di miglioramento e ristrutturazione degli edifici scolastici locali.

Il “Decreto Mutui” del 23 gennaio scorso, infatti, ha permesso finalmente l’attuazione all’articolo 10 della legge 128/2013 che finanzia interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica nonché per la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici. Il contributo massimo sarà di 700.000 euro e di 1,5 milioni di euro per le nuove costruzioni. La priorità sarà data agli interventi immediatamente cantierabili o che abbiano, comunque, un livello avanzato di progettazione.

Il #‎Movimento5Stelle continua a lavorare per migliorare lo stato degli edifici scolastici pugliesi. La nostra Palo non può perdere quest’OTTIMA OCCASIONE per ridare funzionalità e smalto ai propri edifici scolastici. Confidiamo in una pronta risposta del Sindaco e delle Amministrazione Locale. 

L’associazione PALO 5 STELLE CHIEDE al Sindaco, alla Giunta, e ai consiglieri comunali di partecipare all’avviso pubblico “Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017” per accedere alla selezione che permetterebbe la realizzazione gratuita dei suddetti progetti di miglioramento e/o ristrutturazione degli edifici scolastici locali.





Incontro Territorio Zero

L'iniziativa Territorio Zero, svoltasi mercoledì 1 Aprile presso Rigenera, ha visto la partecipazione di un folto numero di cittadini interessati alle tematiche ambientali, nonché attivisti di Palo 5 Stelle e dei paesi limitrofi, il Sindaco Ing. D. Conte e delegazioni di associazioni presenti sul territorio. Con l'ausilio di proiezioni grafiche e un attivo scambio di domande e risposte tra la platea e i relatori, abbiamo raggiunto l'obiettivo di divulgare pratiche ecosostenibili, modelli di gestione del territorio e degli spazi urbani più confacenti alla dimensione umana, il rispetto per l'ambiente e l'assunzione di un modello di alimentazione che valorizzi maggiormente le produzioni locali.

Il professor Angelo Consoli ha relazionato sul tema delle energie rinnovabili, agricoltura a km zero  e ha messo in luce l'importanza delle tre R : riduzione, riuso e riciclo nel ciclo dei rifiuti . E' stato presentato inoltre il dodecalogo di Territorio Zero per la regione Puglia, promosso dal Movimento 5 Stelle, e in seguito riportato. 
Agostino Abbaticchio, dell'associazione Ostro, ha poi parlato di sovranità territoriale, idrica, alimentare, sanitaria, culturale, monetaria e dell importanza di utilizzare prodotti locali. Tutti punti che ben si integrano con il programma del M5S per la regione Puglia illustrato dalla nostra candidata presidente Antonella Laricchia con il supporto dei candidati consiglieri Giampiero Milone, Giuseppe Cannito, Fabio Leli, Loretta Moramaco, Daniele Amendolare, Alessandra Palazzo, Cosimo Albanese, Elisabetta Pani che con la mongolfiera del m5s faranno prendere il volo alla puglia .
L'associazione Palo 5 Stelle ringrazia calorosamente tutti i presenti e gli esperti invitati. Dopo il successo di questa iniziativa continueremo con più forza e impegno nel lavorare per i nostri obiettivi e organizzare manifestazioni e incontri divulgativi e aggregativi sul territorio. La speranza è di portare l'idea di Territorio Zero a Palo del Colle, trasformando questo paese in un modello di urbanistica vivibile e sostenibile, a misura di cittadino e a tutela dell'ambiente.

Il portavoce di Palo 5 Stelle,
Dr. Domenico Stallone








DODECALOGO TERRITORIO ZERO
PUGLIA


L’agricoltura, l’ambiente, il territorio, la cultura, la storia, il paesaggio sono le principali risorse della Puglia e dei Pugliesi. Esse vanno preservate e messe a frutto e non devastate. Il modello di sviluppo adottato dalla regione fino ad ora ha mirato ad attrarre investimenti industriali devastanti che hanno determinato la devastazione e l’impoverimento del territorio nell’esclusivo interesse di pochi grandi gruppi industriali e energetici. Il modello di sviluppo alternativo, proposto da “Territorio Zero”, invece mira a bonificare e preservare il territorio valorizzandone la ricchezza culturale e turistica attraverso politiche energetiche a emissioni zero, consumi senza rifiuti e valorizzazione della produzione alimentare locale di filiera corta. Serve una nuova pianificazione economica che miri ad attrarre non investimenti ma turismo di qualità e che perciò sia incentrata sull’interesse dei cittadini e non sui profitti delle multinazionali. Le linee guida di questa nuova politica sono state elaborate da attivisti e ambientalisti pugliesi in questa piattaforma che si può sintetizzare in questi dodici punti (quattro ciascuno per energia, rifiuti e agricoltura): La Filiera lunga non è un incidente di percorso ma una strategia precisa mirante a schiavizzare il cittadino e renderlo dipendente da circuiti economici energetici e consumistici controllati da pochissimi soggetti.

ENERGIA, AGRICOLTURA, RIFIUTI

1) Principio di SOSTITUZIONE delle fonti fossili con quelle rinnovabili su scala regionale per una rapida decarbonizzazione. Per ogni watt di rinnovabili installato, va disinstallato un watt di fossili.

2) Piano regionale di RICONVERSIONE industriale che sviluppi simultaneamente tutte le tecnologie di Terza rivoluzione industriale (rinnovabili, idrogeno “smart grid”, costruzioni a energia positiva, trasporti a zero emissioni, manifattura additiva distretti della stampa 3D).

3) Transizione dall’attuale modello energetico centralizzato verso un modello DISTRIBUITO che dia protagonismo ai cittadini incoraggiando le Comunità dell'energia.

4) Grande piano regionale di RIQUALIFICAZIONE professionale per la formazione di una nuova generazione di professionisti dell’energia di Terza Rivoluzione Industriale.

5) LIBERALIZZAZIONE dei mercati dell'ortofrutta locale per correggere le distorsioni del mercato. Imposizione della filiera corta in tutti gli acquisti alimentari pubblici e privati.

6) Sviluppo di una cultura del cibo e dei consumi alimentari di filiera locale tramite campagne di COMUNICAZIONE miranti a orientare verso il consumo di prodotti locali freschi di stagione, imposizione di centrifughe e estrattori in tutti i bar e gli esercizi commerciali, segnalazione secondo il modello “a semaforo” dei prodotti alimentari nei grandi centri commerciali (rosso: prodotto estero, giallo:prodotto estero lavorato in Italia o prodotto italiano lavorato all'estero, verde: prodotto italiano lavorato in Italia); espansione dei mercati locali dei G.A.S. e dei farmer market anche notturni in periodo di raccolto, per evitare il deperimento dei prodotti. Introduzione delle food parade con prodotti “di scarto”.

7) Grande piano di DECARBONIZZAZIONE dell’agricoltura pugliese finanziato dai fondi europei per rendere le aziende agricole più competitive tramite tecnologie rinnovabili applicate all’agricoltura (irrigazione fotovoltaica, refrigerazione solare, trattori a idrogeno, mini biodigestori anaerobici per aziende zootecniche etc)

8) Erogazione diretta da parte della Regione di INDENIZZI in via surrogatoria agli agricoltori vittime di inquinamento industriale in attesa dei risarcimenti giudiziari con sostituzione della Regione al singolo agricoltore danneggiato. Cessazione delle attività industriali inquinanti.

9) Elaborazione di un piano regionale per la progressiva eliminazione degli imballaggi usa e getta e la RIDUZIONE consistente dei rifiuti prodotti con imposizione del vuoto a rendere e la proibizione del vuoto a perdere. Imposizione del riuso del vetro per il principio che non si ricicla quello che si può riusare. Introduzione della TPP (Tariffa Puntuale Progressiva).

10) Lancio di una strategia regionale per il riuso con introduzione progressiva e rapida di banche e COMUNITA' DEL RIUSO, laboratori di riparazione, negozi di seconda mano affiliati al circuito SECOND LIFE, integrati da una moneta di scambio elettronica valida su tutto il territorio regionale.

11) Per la frazione SECCA riciclabile, privilegiare l'organizzazione di banche dei materiali (banca vetro, dell'alluminio, della carta, dei RAE etc.) in priorità sulla raccolta differenziata, e creazione delle FILIERE LOCALI DEL RICICLO collegate ai distretti della stampa 3D.

12) Per la residua frazione UMIDA di rifiuti prodotti, elaborazione di una strategia atta a limitare il biogas solo a piccoli impianti su scala aziendale e a valorizzare quanto più possibile il carbonio organico tramite la diffusione del COMPOSTAGGIO DOMESTICO in priorità rispetto a impianti su larga scala.