Le elezioni regionali appena concluse ci danno la possibilità di esprimere qualche commento sui risultati. Innanzitutto diciamo che non ha vinto il centrosinistra ma l’uomo, o meglio, lo sceriffo. In un quadro politico nazionale e locale colmo di scandali e malaffare, i cittadini hanno premiato Emiliano che riunisce in se un passato da magistrato, dieci anni di esprerienza amministrativa ed un certo carisma. Anche questa volta non si è scelto il meglio, ma il meno peggio, si è accettato il compromesso, sperando come al solito nella figura di un salvatore della patria. A livello di coalizioni, il centro-sinistra si è riparato sotto l’ombrello di Emiliano ed è salita in massa sul carro del sicuro vincitore, ovviamente chi sale deve aiutare il gruppo, portare i suoi voti e non importa come questi vengano raccattati. Il centrodestra invece ha cercato in tutti i modi di limitare le perdite, dilaniato da una guerra fratricida tra il vecchio e il nuovo, il milanese e il salentino, tra Berlusconi, sempre pronto a stupirci con i suoi esilaranti assi nella manica, e il suo ex rampollo Fitto, che dal primo ha carpito tutte le astuzie. Ormai non perde tornata elettorale per raccogliere il sempre presente dissenso locale verso un partito nordcentrico, ieri tramite la Puglia prima di tutto, oggi con Oltre con Fitto. Si dividono, poi si riuniscono, ma parlano la stessa lingua, l’importante è raccogliere consensi. Per quanto riguarda le liste personalistiche poi, è noto come siano formate principalmente da nomi della famosa “società civile”, affinchè gli elettori non notino i partiti tradizionali cui fanno comunque riferimento. Così anche i palesi si sono sentiti onorati nel poter votare il dott. Dagostino e il dott. Nunziante. Dei due, solo l’ex-prefetto è stato eletto, ora ci auguriamo che ciò che non ha potuto fare per Palo con il suo precedente incarico, possa farlo dall’interno dell’organo legislativo regionale. Se, anche in questo caso, non si vedranno risultati vorrà dire che il nostro Tonino sarà costretto a puntare a Montecitorio, con la speranza che, almeno da là, ci sia la possibilità di operare per il bene del nostro e suo paese. E da ultimo, e solo per una questione di modestia, arriviamo al risultato del Movimento 5 Stelle, che ha osato sfidare il sindaco di Puglia e tutto il suo carrozzone, raggiungendo un dignitosissimo secondo posto, grazie a quei 310.304 pugliesi che hanno votato la giovanissima Antonella Laricchia, anche ricorrendo al voto disgiunto, dal forte valore simbolico. Un risultato ancor più significativo se relazionato all’enorme disparità di mezzi messi in campo dai concorrenti. Centinaia di migliaia di euro, grande notorietà, anni di politica alle spalle, macchine organizzative super-collaudate da un lato per i suoi avversari e freschezza, caparbietà, preparazione e tanta passione per la nostra candidata. Un programma elettorale elaborato dagli attivisti, direttamente sul territorio, un senso di comunità che è ricchezza di punti di vista e sicurezza dell’appoggio di tanta gente desiderosa di mettersi a lavoro per la propria terra. Il Movimento 5 Stelle è l’unica forza politica che da spazio a giovanni e meno giovani, perchè invita ad entrare direttamente nelle istituzioni, per cambiare insieme ciò che le blocca. Mentre i partiti tradizionali insegnano che la politica è fatta di compromessi, di amicizie, di sodalizi, all’interno dei quali hai la strada spianata e che tarpano le ali a tutti gli altri, il Movimento 5 Stelle ti permette ancora di credere che l’onestà sia la strada maestra per operare all’interno delle istituzioni. Perchè il messaggio che deve arrivare alle nuove generazioni è che non si deve avere bisogno dell’amico politico per risolvere i problemi, ma che quel politico è seduto a quella poltrona proprio per risolverli ed anche se non è tuo amico, ed anzi, non ti conosce affatto. La politica intesa come servizio, di cui tutti si riempiono la bocca, ma che pochissimi mettono in pratica, deve essere la normalità e non l’eccezione. Per far questo non si devono poter svolgere più di due mandati rappresentativi, si deve avere il coraggio e la voglia di dimezzarsi la retribuzione. Questi sono temi ampiamente dibattuti e portati da tutti come buoni propositi in campagna elettorale, ma fino ad oggi effettivamente realizzati solo dal Movimento 5 Stelle. I palesi ci hanno sostenuto con 1.489 voti, anche se non siamo volti noti, anche se non ci siamo mai occupati della cosa pubblica, anche se a volte diamo l’idea di essere divisi, ma è il prezzo da pagare per essere delle teste pensanti senza padre e padroni. In queste elezioni ci siamo confrontati con “grandi nomi” locali, che molti palesi hanno ancora una volta voluto premiare, ma siamo stati anche capaci di superare partiti tradizionali, come PD e Forza Italia, che si propongono come le uniche alternative in una logica bipolare. Fortunatamente non siamo condannati a soccombere al peggio, le ruberie e la malapolitica di destra e sinistra non sono il nostro modello amministrativo, pretendiamo altro, pretendiamo onestà e spirito di servizio verso la collettività. Così abbiamo iniziato ad impegnarci nelle problematiche del nostro paese e stiamo dimostrando di essere mossi solo da passione civile, da “amore per il paese natio” per dirlo con una citazione. Molti prima di noi si sono proposti con le stesse intenzioni, ma la storia ci ha mostrato ben altro, alcuni sono stati e sono tutt’ora davvero in buona fede, ma il compromesso politico ha finito per annullare la positività del loro operato. Oggi, grazie al Movimento 5 Stelle, i “cittadini normali” stanno recuperando in tutta Italia fiducia in se stessi e di questo nuovo vento ne beneficia anche Palo. Le porte sono aperte a tutti, onestà e buona volontà, solo questo si chiede, ma i risultati ci ripagheranno di ogni sacrificio e anche la nostra Palo tornerà ad essere bellissima.
1489 volte Grazie!
Palo 5 Stelle
Elezioni Regionali 2015 a Palo del Colle,
dati definitivi:
-AFFLUENZA alle ore 23:00 49,34%
-I candidati con più preferenze sono:
Dagostino con 1581 voti
Nunziante con 1339 voti
-I partiti più votati:
Oltre con Fitto: 20,45 %
Emiliano Sindaco di Puglia: 17,68 %
Movimento 5 Stelle: 17,30 %
Partito Democratico: 9,97 %
Forza Italia: 9,81 %
La Puglia con Emiliano: 6,48 %
Movimento Politico Schittulli: 5,47 %
Popolari: 5,22 %
Noi a Sinistra per la Puglia: 2,70 %
Noi con Salvini: 1,66 %
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale: 1,37 %
Partito Comunista d'italia: 0,41 %
Pensionati e invalidi giovani insieme: 0,40 %
L'altra Puglia: 0,34 %
Federazione dei Verdi: 0,24%
Partito di alternativa Comunista: 0,19 %
Puglia nazionale: 0,17 %
Popolari d'italia: 0,13 %
Partito Liberale Italiano: 0,02 %
A Palo del Colle il Movimento 5 Stelle è il terzo partito senza candidati al consiglio regionale , senza nessun consigliere comunale , senza affissioni abusive , senza appostarci presso i plessi delle sedi elettorali durante le elezioni , senza spargere volantini per strada , la nostra campagna elettorale e' costata 350 euro di autofinanziamento , ringraziamo gli elettori che hanno mostrato la loro volonta' di cambiare. Palo 5 Stelle può considerarsi più che soddisfatta della fiducia riposta dagli elettori palesi nel Movimento 5 Stelle e crediamo che questo sia un segnale forte per continuare il nostro percorso di attivismo e rinnovamento in vista delle future amministrative.
